Regia di Bent Hamer vedi scheda film
Il mondo di Horten mi sembra un film fatto da un Kaurismaki norvegese. Forse più saldo sul territorio scandinavo, rispetto a quello americano, dove aveva girato il bukowskiano Factotum (2005), Bent Hamer torna alle atmosfere felpate e vagamente oniriche di Kitchen Stories, con la vicenda di un anziano "macchinista ferroviere" che, per un lieve contrattempo, salta l'ultima corsa prima della pensione e si trova a fare due o tre cose che non aveva mai fatto in vita sua e che non aveva mai immaginato di poter fare, come saltare con gli sci dal trampolino.
Alla riuscita di questo esemplare di realismo magico scandinavo contribuisce un cast di attempati interpreti, tra i quali primeggia il bravo Baard Owe, adottato dalla Danimarca, ma di nascita norvegese.
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