Regia di Bent Hamer vedi scheda film
Mentre l'orologio biologico di Odd Horten scandisce il suo tempo sempre più lentamente adattandosi al processo di invecchiamento naturale,i suoi orari di lavoro continuano a essere sempre,aridamente gli stessi.La sua vita è sempre stata senza sussulti incanalata su percorsi decisi da altri. Dopo anni di onorato servizio,a 67 anni suonati è arrivato il tempo della sudata pensione.E la sua vita cambia,da un mondo scandito dagli orari ferroviari si passa a un mondo scandito dall'indeterminazione.Finalmente Odd si accorge che tutto quello che gli sta intorno non è solo treni,rotaie o colleghi che alla sua "festa" di pensionamento organizzano uno squallido balletto mimando il ciuf ciuf della locomotiva.Si accorge che c'è una vita da vivere in barba alle regole predeterminate,c'è tutto il tempo per incontri variegati e pittoreschi che gli faranno vedere tutto da una prospettiva nuova.Si ritufferà nella vecchia Oslo con una conspevolezza nuova,il salto con gli sci che farà è la metafora che vale la pena di vivere tutte le esperienze a tutte le età.Ed è un peccato farsi scivolare tra le dita il tempo e l'afflato vitale che tende a fuggire via.La solitudine di Odd è sottolineata ad ogni inquadratura:la distanza non solo generazionale con i colleghi,il rapporto con la madre anziana che non riesce più a parlare,l'inesistente vita sociale nella Oslo innevata e gelida,l'incontro con un inventore geniale che ha il vizietto di guidare la sua auto a occhi bendati.Tutto quello che nella sua esistenza prepensionamento scandiva la sua giornata viene d'un tratto (finalmente)spazzato via.Il mondo di Horten è un apologo sualla solitudine alla maniera di Kaurismaki,la descrizione della fase autunnale della vita di un uomo che rivorrebbe indietro tutte le altre stagioni che non ha vissuto,il ritratto surreale e paradossale di un'esistenza avara di emozioni,la favola di un uomo azzimato e silente che è sempre stato solo senza troppo dolersene e ora scopre che può condividere la sua vita con altri compagni di viaggio.Ammesso e non concesso che il viaggio sia terreno perchè quel salto con gli sci al buio....
sempre più inserito nel solco tracciaato da Kaurismaki
splendido nella parte di Odd
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