Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
A pochi mesi dalla significativa affermazione della notte degli Oscar ( ma questo film era già in lavorazione, è ovvio), ecco il nuovo lavoro dei fratelli Coen, con cast nutrito di grandi nomi: oltre a Frances McDormand, fedelissima, e sposata con uno dei due,Joel, ci sono George Clooney, alla terza collaborazione con gli autori di "Fargo", John Malkovich, Brad Pitt e la neo-Oscar Tilda Swinton, un pò sprecata in un ruolo più marginale del necessario. Il film è una netta derisione del filone paranoico sull'ambiente dei servizi segreti e dei complotti di Cia & co., con le accelerate di violenza belluina che da sempre caratterizzano il cinema dei Coen, in un'esplosione di sarcasmo senza sconti a nessuno. Il cast è funzionale, in un ordine di caratterizzazioni tutte sopra le righe, quasi da fumetto, e una volta di più il duo ci sottolinea che per loro il mondo è una selva di brutta gente incarognita, fondamentalmente demente, assurdamente gretta e disposta ad ogni atto, pure l'omicidio, per proprio tornaconto. Benchè il messaggio per certi versi sia ancora più chiaro che in "Non è un paese per vecchi", sul fatto che il Caso domini allegramente tutto al di là di logiche, giustizia e verità, il film non è tra le cose più riuscite dei Coen, rimanendo qua e là superficiale nei suoi affondi anti-Sistema, cavandosela decisamente meglio nei momenti più dichiaratamente umoristici.
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