Regia di Mike Leigh vedi scheda film
non ci speravo più. e invece eccolo. finalmente un ritrovato mike leigh. siamo dalle parti di life is sweet, high hopes, career girls e segreti e bugie, anche se non si tocca la perfezione. non ne siamo lontani. si ride di gusto e come nei capolavori soprannominati ci si ritrova col magone senza accorgersene. poppy parrebbe una insopportabile rompicoglioni un pò bacata. sorride sempre e spesso ride quando gli altri la vogliono ignorare. poi magari se ne salta fuori con un"sorridi alla vita". invece poppy va conosciuta. poppy non si arrabbia e non si altera. poppy sa intristirsi. e per fare intristire poppy ce ne vuole, ma ci si riesce. poi la ritrovi che girovaga per la capitale britannica ritrovandosi in posti sconsigliati ai più, senza sapere bene perchè. direi che l'origine del buon umore di poppy sia sconosciuta. ma forse basta accanirsi per un pò a sorridere comunque e sempre e ad incantarsi semplicemente di fronte ad un bel cielo. l'uomo è restio a farsi attrarre dalla semplicità. capita e quando succede è una gioia essersene accorti. ma è quando poppy si trova ad aver a che fare l'istruttore di guida che il compito diventa difficile. perchè nonostante si accanisca ogni sabato, lui imperterrito, rimane rabbioso e tremendamente oscurato nello sguardo e nel volto. è un pò come aver a che fare con i suoi bambini o così almeno lei crede. le callosità che ti lascia addosso l'infelicità non intaccono i bimbi o per lo meno diventa più facile grattarle via. ma da un adulto è tutta un'altra storia. la ferocia e la rabbia che scott le sputa letteralmente addosso è pari solo all'incapacità del suo "una volta ero felice". il metodo mike leigh di vivere il film con gli attori ripaga e difatti la hawkins e marsan sono semplicemente magici. ripeto ad un passo dalla perfezione.
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