Regia di Sergei Dvortsevoy vedi scheda film
Anch'io, come il recensore di Film tv, amo le vecchie e care inquadrature in campo lungo che riempiono lo sguardo e lasciano spazio alle emozioni ed al pensiero, ma qui tale soluzione tecnica viene usata (spesso) senza costrutto: insistere su paesaggi senza riferimenti per svariati minuti inquadrando in campo lunghissimo un mulo che insegue un cavallo per montarlo rientra, credo, nel masochismo più puro. A parte questo, la storia in presa diretta di questo pastore kazako che cerca moglie non è male, minimale ed evocativa quanto basta per noi europei disabituati a questi ritmi cinematografici. Un film coraggioso.
Minima.
Asiatica.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta