Regia di Andreas Dresen vedi scheda film
Passati da un pezzo i sessanta, Inge (Werner) - che da trent'anni convive con il compagno Werner (Rehberg) - ha un'avventura con il 76enne Karl (Westphal). Tra i due scoppia una passione che non mancherà di avere risvolti devastanti.
Film scandalo che mostra senza remore rughe, macchie e steatopigia, corpi avanti con gli anni ma con lo stesso diritto al piacere e all'amore, Settimo cielo è tuttavia un film astuto, nel quale la traiettoria amorosa dei due anziani amanti sembra non discostarsi affatto da quella di una qualsiasi altra coppia e in cui le ragioni di tanto prudore erotico da parte della protagonista vengono lasciate alle congetture dello spettatore. Scarno, girato quasi tutto con la macchina da presa ferma e con pochissimi movimenti di lente, riempito da gemiti e silenzi, il film del tedesco Andreas Dresden - pur azzardando molto e dimostrando coraggio nella scelte tematiche - opta per un registro cronachistico ai limiti del documentario nel quale le sfumature psicologiche vengono lasciate sulle quinte.
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