Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Seconda parte del dittico sul Che, anch'essa noiosa ed irrisolta: questa inizia quando Guevara lascia Cuba e si concentra sul tentativo di esportare la rivoluzione conclusasi con successo nell'isola caraibica anche in America Latina. Tutto ciò rimarrà un sogno per l'argentino poiché l'esercito boliviano, grazie agli aiuti della CIA e al disinteresse se non addirittura all'ostilità della popolazione locale, fomentata dal governo del paese, riuscirà dopo un anno di guerriglia a catturarlo l'8 ottobre 1967 e a giustiziarlo due giorni dopo. Soderbergh riesce nell'intento di spogliare la figura del Che da ogni alone mitico ma il risultato è un pò troppo spoglio e ripetitivo. A mio avviso, una maggiore analisi dal punto di vista politico, soprattutto delle influenze americane sul governo di molti paesi dell'America del Sud, qui solo accennate, avrebbe giovato alla pellicola. Notevole la prova di Benicio Del Toro (voto: 8), totalmente aderente al personaggio interpretato. Voto: 6.
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