Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
Quest'anno sono due, per ora, i films che mi hanno colpito di più e, guarda caso, tutti e due in dittico: "Nemico Pubblico N.1" e questo Che di Soderbergh. Questa seconda parte lascia da parte, ovviamente, il lato idealista ed intimista del Che, piuttosto evidente in "L'Argentino", e si concentra sull'utopìa del "solo contro tutti" svanita più di quarant'anni fa nella foresta boliviana. Un Che sempre più simile a Cristo, con i suoi coraggiosi apostoli al seguito, braccato, ferito, e infine assassinato. Una vera Passione, reale e non fantastica. Soderbergh prosegue con il suo stile asciutto ed efficace e mette la parola definitiva sui films passati e futuri su Ernesto Guevara. Molto bello.
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