Gli anni che seguono la rivoluzione cubana, con il Che occupato su vari fronti: quello africano prima, poi di nuovo in Sudamerica, prima dell'epilogo tragico in Bolivia.
Note
La seconda parte non è un thriller, è la Passione del Che. Tutto accade senza proclami o fanfare, sotto gli occhi inermi e remoti di campesiños vestiti da contadini e campesiños vestiti da militare. Soderbergh finisce il tutto con uno struggente flashback del Che in nave, prima di raggiungere la meta, sferzato dalla salsedine. Anche lì, il Che è in silenzio. Sono i momenti più belli di entrambi i film, i silenzi che Del Toro riempie di immensità e mestizia.
Sulla scia del primo film, Sodenbergh ripercorre l'ultima avventura sia pur proibitva coi pochissimi mezzi compiuta dal Che in terra Boliviana. Il film trasmette il senso del sacrificio e della speranza. Da vedere !!
Si conclude la disamina Soderberghiana su Guevara. Lo stile rimane sobrio, ma il ritmo si fa meno pressante e il tono più malinconico, quasi ad accompagnare rassegnato il protagonista verso il traguardo. Un traguardo naturale per un uomo che ha fatto della rivoluzione la sua ragion d’essere. Del Toro, se possibile, si supera.
"Io sto qui e per farmi andare via da qui mi dovranno uccidere. Io sarò al fianco di quelli che resteranno, fino alla vittoria". [Benicio Del Toro ai rivoluzionari boliviani] Riprende il racconto: "Nel marzo del 1965 Che Guevara informò i suoi collaboratori del Ministero Cubano dell'Industria che partiva alla volta di Camaguey per verificare la produzione di canna da zucchero.… leggi tutto
Film che racconta cronologicamente la guerriglia di Ernesto Che Guevara nella foresta boliviana (quando lì si faceva soprannominare Ramon e poi Fernando, per mistificare i collegamenti con la rivoluzione a Cuba). Film che rimane piacevole, ma troppo ancorato ad una cronistoria fine a se stessa per poi superficialmente rappresentare l'eroe protagonista, facendolo sembrare un uomo come gli altri.… leggi tutto
La camera digitale, la Red, dà probabilmente la sensazione di contatto a fior di pelle con l’oggetto della rappresentazione e nella seconda parte della biografia di Soderberbergh, come già nella prima, lo spettatore sta vicino al Che mentre attraversa con i suoi fedeli la foresta: rumori, cespugli, alberi e animali nelle stalle, sentieri e villaggi arroccati in cima alla montagna, bambini… leggi tutto
Seconda parte della lunga biopic che Steven Soderbergh ha dedicato a Ernesto "Che" Guevara (interpretato da un ottimo Benicio Del Toro, premiato a Cannes come miglior attore e qui anche in veste di produttore), icona rivoluzionaria del Novecento. Il film si concentra sul biennio 1966-67, quello successivo alla sua misteriosa dipartita da Cuba della guerriglia boliviana, nel corso della quale…
Dopo la vittoriosa Rivoluzione Cubana narrata in Che. L'Argentino, ora tocca al fallimentare tentativo di Rivoluzione Boliviana. Le cose sono molto diverse da Cuba, il popolo Boliviano non vuole lottare, non vuole rischiare. e Guevara lo sa, ma ha preferito abbandonare i comodi salotti Cubani e il suo ruolo di Ministro dell'agricoltura per portare la Rivoluzione nell'America Latina. Qui il Che…
Sono plurime le motivazioni per il grande entusiasmo di fronte alla proposizione "tratto da una storia vera". Sentendo queste quattro parole serpeggiare all'interno del pubblico cinematografico, si può arrivare…
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Commenti (5) vedi tutti
Sono d'accordo con Time magazine, questo film (come il primo) "... manca di carisma e profondità".
commento di Paol1Sulla scia del primo film, Sodenbergh ripercorre l'ultima avventura sia pur proibitva coi pochissimi mezzi compiuta dal Che in terra Boliviana. Il film trasmette il senso del sacrificio e della speranza. Da vedere !!
leggi la recensione completa di fede993Si conclude la disamina Soderberghiana su Guevara. Lo stile rimane sobrio, ma il ritmo si fa meno pressante e il tono più malinconico, quasi ad accompagnare rassegnato il protagonista verso il traguardo. Un traguardo naturale per un uomo che ha fatto della rivoluzione la sua ragion d’essere. Del Toro, se possibile, si supera.
commento di Ghenesios6/10
commento di alex77Scandaloso non nominare Benicio Del Toro agli Oscar, vergogna!
commento di Johnny Depp