Regia di Ari Folman vedi scheda film
Quando un film, come in questo caso, diviene quasi un’opera d’arte ma soprattutto un’esperienza, si può dividere l’umanità in due: chi ha visto questo film e chi no. Tra i no, pregasi provvedere.
Film eccelso in formato di cartone animato, tratta di ragazzi israeliani, ora adulti, che ricordano dopo anni, chi meglio, chi peggio, il servizio militare, che in Israele vuol dire spesso se non sempre, guerra. Il protagonista non riesce a ricordare cosa fece quando era a Beirut, i ricordi riaffioreranno via via, e racconta tutto ciò in un film bello, visionario a volte, iper realistico in altre.
Grande fattura, belli i disegni, molto particolari, innumerevoli le scene e le immagini da ricordare, notevole la costruzione e la qualità dei colloqui e delle osservazioni.
Quando il film d’essai è veramente tale è appassiona, invece di fare due palle.
Dire di cosa tratta, smonta. E poi il film è bravissimo a raccontarsi.
Nella cinquina dell’Oscar per il miglior film straniero (ed è a cartoni animati!), battuto da Departures, che non ho visto. In concorso a Cannes, battuto da La classe. Insomma, un film importante che a mio parere va visto, visto che siamo sul 9. Critica e pubblico, entusiasti.
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