Regia di Arnaud Desplechin vedi scheda film
Film sontuoso, con echi che rimandano a Bergman per quanto il tutto è raccontato in un modo che risulta molto vicino al teatro, ad Altman per la coralità e infine alla nouvelle vague come ovvio che sia visto l'approccio del racconto così psicologico, intimista e a tratti anche visionario. In più c'è la mano d'autore di un grande regista che firma un capolavoro.
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