L'intricata vicenda di un gruppo familiare composto da due fratelli e una sorella, nel cui passato cova la morte prematura di un quarto fratello e nel cui presente vi sono incomprensioni e silenzi, trova un'improvvisa accelerazione quando la madre scopre di avere un tumore che rende necessario un trapianto di midollo, obbligando tutti a reincontrarsi in occasione delle feste natalizie.
Note
Dopo l’ottimo I re e la regina, il regista francese realizza un altro irregolare e intenso ritratto corale, che per certi aspetti riattraversa atmosfere e temi dell’opera precedente come quelli della malattia e dei destini paralleli dei personaggi. Inoltre è presente una squadra di attori istintivi che sembrano ormai far parte del suo mondo e vengono diretti con grande maestria. Il cineasta pare sempre sul punto di perdere il controllo perché troppo coinvolto, quasi annegasse dentro la sua storia. Forse proprio per questo Racconto di Natale è un film di impressionante generosità, praticamente in prima persona, denso di “soggettivi” riferimenti letterari e cinematografici.
L’antefatto: Abel e Junon hanno due figli, Joseph ed Elizabeth. Ben presto il primo rivela una grave malattia per cui serve un trapianto di midollo osseo. Il loro e quello di Elizabeth sono incompatibili e la coppia decide di mettere al mondo un terzo figlio, Henri, sperando che quest'ultimo sia adatto per la donazione organica. Ma Henri si rivela incompatibile e il fratello muore a soli… leggi tutto
Natale a Roubaix: alla faccia dei Vanzina (e sulla falsariga della Vita meravigliosa di Capra), a Natale possono succedere anche cose spiacevoli, se non addirittura irrimediabili tragedie. E' il caso di questo Racconto di Natale che il regista francese Arnaud Desplechin imbastisce con la sua consueta fine psicologia attorno a un gruppo di famiglia lacerato al suo interno: il cordone ombelicale… leggi tutto
Film di classica e insopportabile impronta intellettuale francese votata alle masturbazioni mentali. Ormai è un genere. Il film è di confezione stilistica perfetta, per non parlare delle prove attoriali...ma il cattivo gusto lo sottolinea proprio un critico, l'unico che ha il coraggio di scrivere che Catherine Deneuve fa la malata spensierata con vezzi che i malati veri troveranno… leggi tutto
L’antefatto: Abel e Junon hanno due figli, Joseph ed Elizabeth. Ben presto il primo rivela una grave malattia per cui serve un trapianto di midollo osseo. Il loro e quello di Elizabeth sono incompatibili e la coppia decide di mettere al mondo un terzo figlio, Henri, sperando che quest'ultimo sia adatto per la donazione organica. Ma Henri si rivela incompatibile e il fratello muore a soli…
Una famiglia più o meno unita si ritrova per le feste natalizie, rese più tristi dalla malattia della madre e dalla spasmodica ricerca di un donatore di midollo tra figli e nipoti. Tra incomprensioni, vecchi rancori, nuovi amori che a lungo erano rimasti celati o repressi, scorre un ottimo affresco di una famiglia alle prese con le mille difficoltà che il tempo, nel suo…
Natale è sempre sinonimo di festività e riunioni familiari, ma non sempre l'apparenza è quello che sembra; il ritrovo della famiglia Vuillard ne è un perfetto esempio: ritrovatisi tutti assieme più per necessità anziché per bontà natalizia, fradici di liquori e risentimento.
Presentato al festival di Cannes nel 2008, il regista Desplechin…
Brave Emmanuelle Devos (un po' in disparte onestamente) e Chiara Mastroianni (anche assai sexy),in gamba anche la Deneuve ma ben 145' sono insopportabilmente lunghi da mandare giu',seppur la Storia sia lo stesso interessante ma assai altalenante.voto.4.
Se le famiglie di Wes Anderson vengono spesso definite disfunzionali, quella messa in scena da Arnaud Desplechin, pur con i dovuti distinguo, non è certo da meno. Una famiglia meno grottesca e divertente di quelle raccontate dall'illustre collega ma al contempo più vera, dolorosa e coinvolgente, un nucleo familiare toccato da anni dalla tragedia della malattia. …
Esistenze parallele, ferite profonde che il tempo non ha mai rimarginato, disfunzioni, amori inespressi, follia e un padre anziano e dolcissimo (Roussillon) che non riesce a rincollare i pezzi. È questo lo scenario che fa da sfondo ai giorni che una famiglia francese passa di nuovo insieme nella casa avita dopo tanto tempo. L'occasione è data dalla scoperta che mamma Junon (nomen omen: a …
Per Gautama l'incontro con la malattia - al pari di quello con la vecchiaia e la morte - fu decisivo per la comprensione dell'esistenza della sofferenza dell'umanità. Anche per il cinema, spesso, le cose van così e…
Natale a Roubaix: alla faccia dei Vanzina (e sulla falsariga della Vita meravigliosa di Capra), a Natale possono succedere anche cose spiacevoli, se non addirittura irrimediabili tragedie. E' il caso di questo Racconto di Natale che il regista francese Arnaud Desplechin imbastisce con la sua consueta fine psicologia attorno a un gruppo di famiglia lacerato al suo interno: il cordone ombelicale…
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Commenti (2) vedi tutti
La famiglia disfunzionale sotto l’ Albero. Come convivere.
leggi la recensione completa di yumeIndiscutibilmente bello. Grande regista, due ore e mezza spese bene.
commento di anonimo (27615)