Lorna è una giovane ragazza albanese che vive in Belgio e che pur di avere la cittadinanza e poter realizzare il suo piccolo sogno con il suo ragazzo, Sokul, accetta di sottostare a una macchinazione ordita da un poco di buono, Fabio: sposare un giovane tossicodipendente belga, Claudy. Fabio provvederà poi a uccidere Claudy simulando un'overdose e Lorna dovrà a quel punto sposare un mafioso russo, disposto a pagare molto bene per aver a sua volta la cittadinanza belga.
Note
Appoggiandosi alle interpretazioni di straordinaria aderenza di Arta Dobroshi e del sempre più bravo Jérémie Renier, i Dardenne disegnano un nuovo straziante conflitto morale e non mancano di trovare una forte tensione anche narrativa. Più scritto dei precedenti lavori dei due registi (e infatti premiato per la miglior sceneggiatura a Cannes), Il matrimonio di Lorna trova un miracoloso equilibrio tra sapienza narrativa e moralità bressoniana dello sguardo.
DURA SUPERARE, O ANCHE SOLO LAMBIRE, LE VETTE RAGGIUNTE CON "IL FIGLIO" NEL 2002... CIONONOSTANTE, PURE CON QUESTO FILM, I GRANDI F.LLI DARDENNE OFFRONO UNA LEZIONE IMPORTANTE, UN DISCORSO ASPRO E SCABROSO CHE SI DIPANA CON LE CONSUETE INTENSITA' E SENSIBILITA'...
Film amaro e complesso, splendidamente interpretato dall’attrice kosovara Arta Dobroshi (la protagonista albanese), inizialmente quasi odiosa nel suo cinismo programmato ed imposto dalle circostanze, ma che col tempo rivelerà sentimenti umani che non potrà soffocare e che la riscatteranno moralmente.
Lorna non può permettersi riflessioni morali, Lorna è oggetto consenziente, va oltre i mezzi (anche illegali) guardando allo scopo; ma quando diventa soggetto attivo il suo sguardo si scalda e le sue azioni si riempiono di dubbi e incertezze. L'integrazione come problema umano, prima che legale.
Premiato per la migliore sceneggiatura al festival di Cannes 2008, l’ennesima prova di talento e sensibilità dei fratelli Dardenne è un racconto morale sulla delicata questione degli immigrati clandestini, gente che lascia la propria terra natale, povera e altresì martoriata dalle guerre (in questo caso l'Albania) per rifugiarsi all'estero nel tentativo di riuscire a costruirsi in terra… leggi tutto
Film amaro e complesso, splendidamente interpretato dall’attrice kosovara Arta Dobroshi (la protagonista albanese), inizialmente quasi odiosa nel suo cinismo programmato ed imposto dalle circostanze, ma che col tempo rivelerà sentimenti umani che non potrà soffocare e che la riscatteranno moralmente. In particolare è da antologia (da manuale di psicologia clinica) la… leggi tutto
Nuove forme di criminalità crescono, come il commercio di cittadinanza europea. Ne è interessato un mafioso russo che indurrà altri malfattori e la giovane albanese del titolo a commettere un omicidio strategico. Il tutto condotto con un’asciutta anestesia, senza un briciolo di emozione, di passione, neppure il gusto sadico di voler fare del male, nulla. Data l’assenza di sentimenti e… leggi tutto
Per denaro e per acquisire la cittadinanza belga, la giovane albanese Lorna (Dobroshi) sposa un tossico (Renier). Nel programma dei suoi "datori di lavoro" l'uomo deve andare anzitempo al Creatore per overdose, in modo che Lorna possa prestarsi a un nuovo matrimonio bianco per far acquistare la cittadinanza belga a un russo. Ma Claudy, il tossico, proprio grazie alla vicinanza di Lorna comincia…
Difficile che i fratelli Dardenne sbaglino un colpo, ed anche "Il matrimonio di Lorna" ne è la dimostrazione più palese, grazie anche all'ottima interpretazione della protagonista, una maschera di ghiaccio e freddezza in puro stile est-europeo che però progressivamente viene scalfita da un tarlo emotivo e sentimentale che ne farà crollare tutta la sua rigidità…
Film amaro e complesso, splendidamente interpretato dall’attrice kosovara Arta Dobroshi (la protagonista albanese), inizialmente quasi odiosa nel suo cinismo programmato ed imposto dalle circostanze, ma che col tempo rivelerà sentimenti umani che non potrà soffocare e che la riscatteranno moralmente. In particolare è da antologia (da manuale di psicologia clinica) la…
L’integrazione non è solo questione italiana e non è diventata un problema negli ultimi 2-3 anni. Ci dimeniamo nel trovare leggi e accordi, tra l’erigere muri (fisici e non) e lo spalancare le porte, ignorando mediazioni e barcollando claudicanti tra un estremo e l’altro. Ma l’integrazione è soprattutto un problema umano, è un ostacolo che…
Capolavori? È parola grossa. E di certo non oggettiva.
Mi sono limitato, nel mese di aprile 2016, a leggere molte recensioni a cinque stelle riferentisi a film da me conosciuti ed apprezzati (se…
Un film dei fratelli belgi è quasi sempre garanzia di qualità (a parte l’ultimo per me deludente DUE GIORNI UNA NOTTE) e questo “matrimonio” conferma le (mie) aspettative. Se L’enfant e Rosetta rimangono, a mio giudizio, le loro migliori pellicole, l’esposta personalità di Lorna, complice una sceneggiatura senz’altro riuscita,…
Albanese in cerca di una nuova vita all'estero,Lorna e' fidanzata con il connazionale Sokol con cui progetta di vivere assieme,ma si e' sposata con il tossico Claudy (Renier) solo per ottenere la cittadinanza belga,ma non tutto andra' come aveva previsto.Il destino di Claudy che taglia in due il film,l'insistenza sul denaro in chiave bressoniana,il rifugio finale in un'atmosfera da favola nera…
Altri possibili titoli scartati : il NonGiovane. Cenni sull'Universo. Plan B from Other Europe. L'altro ieri. Mio nonno ultimamente ci tiene a ricordarmi sempre che quando…
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Commenti (6) vedi tutti
DURA SUPERARE, O ANCHE SOLO LAMBIRE, LE VETTE RAGGIUNTE CON "IL FIGLIO" NEL 2002... CIONONOSTANTE, PURE CON QUESTO FILM, I GRANDI F.LLI DARDENNE OFFRONO UNA LEZIONE IMPORTANTE, UN DISCORSO ASPRO E SCABROSO CHE SI DIPANA CON LE CONSUETE INTENSITA' E SENSIBILITA'...
commento di DavideKingInk80Film amaro e complesso, splendidamente interpretato dall’attrice kosovara Arta Dobroshi (la protagonista albanese), inizialmente quasi odiosa nel suo cinismo programmato ed imposto dalle circostanze, ma che col tempo rivelerà sentimenti umani che non potrà soffocare e che la riscatteranno moralmente.
leggi la recensione completa di MaciknightVicenda ben narrata e interpretata, ma è anche verosimile? In tal caso, la normativa belga sulla cittadinanza è assurda!
commento di sarvaegoLorna non può permettersi riflessioni morali, Lorna è oggetto consenziente, va oltre i mezzi (anche illegali) guardando allo scopo; ma quando diventa soggetto attivo il suo sguardo si scalda e le sue azioni si riempiono di dubbi e incertezze. L'integrazione come problema umano, prima che legale.
leggi la recensione completa di GhenesiosE' il film dei fratelii Dardenne che più mi è piaciuto…molto bello e intenso.
commento di Bunker74Voto 6,5!
commento di Mr Blonde