Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Un uomo alla ricerca di sé in una Palermo enigmatica e straniante.
Un quotato fotografo di alta moda in crisi creativa e personale (il cantante e attore tedesco Campino), decide senza tanto pensarci di recarsi in viaggio a Palermo, dove viene travolto dalla bellezza stravagante e indecifrabile di una città viva eppure triste e decadente e dall’incontro con una affascinante e misteriosa artista (una dolce Giovanna Mezzogiorno).
Scorci e luoghi più o meno conosciuti del capoluogo siculo e dei suoi tanti tesori monumentali e naturali, si susseguono alla comparsa di personaggi ora eterei (la morte, tormentata e sfuggente, impersonificata da Dennis Hopper) ora comuni e reali (la famosa fotografa Letizia Battaglia in un cameo).
Più che un film, una sorta di collage di immagini, parole, suggestioni, apparizioni, riflessioni filosofiche ed esistenziali, ma anche artistiche, che lascia dentro un senso di indefinito e straniante, di irrisolto e impalpabile, come un sogno.
Ambizioso ed eclettico, riflessivo eppure diretto nel suo messaggio finale. Celebrazione della vita, dell’amore e dell’arte.
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