Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Frank e April si incontrano giovani, pieni di sogni e di idee rivoluzionarie rispetto a quelle dell’America conservatrice degli anni 50. Si sposano formano una famiglia e poco a poco rientrano negli schemi della cosiddetta normalità. Ma April è insoddisfatta, la sua carriera di attrice non è decollata e l’idea che il marito, come il padre, lavori in un azienda che si occupa di vendite la rende molto infelice. Il rapporto tra i due entra in crisi e April cerca di recuperare gli ideali giovanili progettando un trasferimento a Parigi di tutta la famiglia.
Film coinvolgente questo di Sam Mendes che pone l’attenzione sulla questione della capacità di autorealizzazione. Ognuno ha la necessità di trovare il suo modo di stare al mondo, affrontando le difficoltà per godere le bellezze. In questa ricerca entra in ballo il tema della normalità e del bisogno di essere accettati per quello che si è. Ed è proprio su questo punto che emerge il conflitto più grande tra le varie parti in causa. Cosa è normale, cosa è anticonvenzionale? Come è possibile realizzare i propri desideri e allo stesso tempo mantenere le relazioni importanti, prime fra tutte quelle affettive? Su questa domande il film riesce benissimo a sospendere la risposta, valorizzando le due parti: ognuno inevitabilmente finisce per trovare il proprio modo di essere nel mondo.
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