Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Un film che conferma l'evoluzione positiva di Sam Mendes, regista del pluripremiato American Beauty e di Era mio padre (non ho visto invece Jarhead). Sul nostro sito ne hanno scritto già in maniera esaustiva Bradipo68 e Spopola, ma anch'io voglio aggiungere un piccolo tassello perchè il film lo merita davvero: è un adattamento di un importante romanzo di Richard Yates, dove viene narrata la storia di una crisi coniugale che avrà esiti tragici. La regia di Mendes si concentra in maniera ammirevole sulla direzione degli attori e ricava due interpretazioni straordinarie da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet (che avrebbe meritato l'Oscar decisamente più per questo film che non per The reader). Tuttavia, non direi certo che le altre componenti della messa in scena siano trascurate: il lavoro sull'immagine è di alto livello, grazie anche alla magistrale direzione luministica di Roger Deakins e al prezioso contributo della colonna sonora di Thomas Newman, che contribuiscono a caratterizzare le atmosfere della vicenda nella misura più adeguata. La progressione narrativa mi sembra salda ed efficace, pur con qualche ellissi di troppo, soprattutto nella parte iniziale, e qualche aspetto della sceneggiatura che andava motivato meglio (i due figli della coppia non si vedono quasi mai, poichè risultano spesso essere ospiti di una coppia di amici, e alla lunga la loro prolungata assenza diventa improbabile, anche perchè nella crescente depressione di April i figli non potevano non avere un ruolo importante). Comunque, nelle scene-clou Mendes si dimostra un signore dello schermo, con uno stile fluido e allo stesso tempo inquieto, preciso e insinuante, a tratti quasi terrorizzante. Nel cast, straordinario anche l'exploit di Michael Shannon nel ruolo del figlio disturbato mentalmente dei vicini che mette a nudo le crepe nell'unione di Frank ed April.
VOTO 8/10
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