Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Nonostante le premesse fossero discrete (il regista di American beauty e la coppia di interpreti, curiosamente, di Titanic), il risultato lascia un po' a desiderare. E' un dramma di coppia vissuto dall'interno della stessa coppia, ma su due piani differenti. Due malesseri a confronto, in sostanza, nonostante all'esterno sembri un'unione solida, che vive un'apparente quiete ed una realizzazione di facciata: situazioni che conferiscono ai coniugi Wheeler un'atmosfera borghese-benestante di poco sopra la mediocrità. E poi l'amore che si trasforma neppure in odio, ma in indifferenza reciproca: la decadenza dei sentimenti, chiaro segnale di una perdita di valori umani. E' un film abbastanza freddo, ma non per questo dal taglio analitico, che non pare partecipare più di tanto alle sventure dei protagonisti, quasi con ciò a volerli responsabilizzare dei propri errori (e, parallelamente, riportare ad una dimensione 'umana' due persone 'mitizzate' dal vicinato). Oltre a ciò si considerino le quasi due ore di durata, per una materia narrativa non eccessivamente corposa. 5,5/10.
Una coppietta apparentemente felice e realizzata è in realtà interiormente lacerata da problematiche di coppia e personali (tradimenti, frustrazioni). Il progetto che ridà speranza ai due è quello di andare a vivere a Parigi, ma il terzo figlio in arrivo fa esplodere la tensione.
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