Regia di Sam Mendes vedi scheda film
C'era una volta la famiglia borghese americana: e ieri come oggi sono sempre tempi duri e dolorosi. "Revolutionary Road" poteva essere un film grande quanto il romanzo da cui è tratto. Ma così non è. Perchè purtroppo la regia di Mendes è poco più che scolastica, anonima: i passaggi temporali sono poco incisivi, la narrazione schematica e priva di sfumature. Splendida è invece la partitura musicale di Thomas Newman e anche i due protagonisti intepretano efficacemente il "vuoto disperato" di una vita destinata inesorabilmente alla tragedia. Anche se a lasciare il segno, in verità, non sono loro ma il comprimario Michael Shannon, sublime nel ruolo del figlio psicolabile della vicina di casa. In solo due scene e pochi minuti si divora letteralmente il film. E dalla sua bocca escono acide verità che fanno male. Voto: 7,5 ***1/2
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