Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Se non ho messo due stelle è perché la prima parte del film è registicamente perfetta, da maestro qual'è Clint. La seconda è un guazzabuglio di brevi situazioni strappalacrime e ruffiane per creare nello spettatore sempre più angosciato la giusta dose di cottura per la classica liberazione finale, dove tutti, ma proprio tutti , i cattivi vengono puniti :addirittura il più cattivo viene mostrato morire sulla forca con compiaciuta descrizione della lenta agonia, perché non muore immediatamente con il collo spezzato (il nodo scorsoio gli viene posto di traverso) ma lentamente soffocato, sotto gli sguardi delle madri delle sue piccole vittime; beh siamo tutti dalla loro parte, ovviamente, e godiamo nel vedere l'agitarsi di gambe del condannato e a questo ci ha portato il grande Clint, dopo quelle scene sanguinolenti con l'ascia , da film horror reso realtà: dice che è una storia vera perciò tutto viene giustificato perché se non fosse vera, una sceneggiatura del genere nessuno si sarebbe sognato di produrla in un film. E poi c'è la piagnucolosa protagonista, con i labbroni sempre coperti da squillante rossetto d'epoca, anche quando sta per essere sottoposta a elettro schock dopo giorni di reclusione in manicomio.
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