Regia di Vadim Perelman vedi scheda film
Alla sua seconda regia, Vadim Perelman, dopo l'esordio col botto nel bellissimo "La casa di sabbia e nebbia", ripropone un dramma incentrato sulla figura femminile di Diana, interpretata da Evan Rachel Wood e Uma Thurman.
Un dramma che si dilata nel tempo, raccontando in un gioco di specchi, la storia di questa donna traumatizzata da un avvenimento del suo passato. Il film, a dir poco pretenzioso, purtroppo non riesce a gestire il materiale a disposizione.
La regia non sa bene quale strada prendere, perdendosi spesso e girando a vuoto. Costruisce molto bene il personaggio principale, ma non riesce ad inserirlo all'interno della storia, macchinosa, lenta, spesso noiosa. Il film, che ad una visione disattenta potrebbe sembrare originalissimo, non fa altro che riprendere il filone di sdoppiamento già meglio trattato da capolavori come Mulholland Drive o Femme Fatale, o del sottovalutato Stay - Nel labirinto della mente.
Certo, ci sono elementi notevoli, come l'ottima interpretazione delle protagoniste (a cui si aggiunge la sempre brava Eva Amurri). Nonostante lo sforzo di creare un'atmosfera in grado di amalgamare e tener fermi tensione e interesse, la noia incombe a causa di scene troppo lunghe e troppo lente.
E il finale, che dovrebbe spiazzare, pare troppo forzato per essere adatto alla chiusura. Una delusione, peccato.
lenta e macchinosa
adatta
trama e regia
non all'altezza delle aspettative
Molto credibile e in parte
sempre dannatamente brava.
Buona prova
Mi piace, brava
non male
Bravo
brava
brava
brava
bravo
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