Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
Pellicola decisamente mediocre, la ricostruzione storica non collima con la "modernità" e la spregiudicatezza di alcuni dialoghi. La Bellucci, oltre a non aver imparato la dizione neppure stavolta, gigioneggia tra un atteggiamento materno verso il "buono" Alessio Boni e la passione per il "perverso" Zingaretti
L'unica cosa interessante del film è il contrasto tra i due personaggi, l'attore Valenti (Zingaretti), pomposo e tossicomane che conquista carnalmente Luisa, futura attrice e il regista omosessuale (Boni) verso cui Luisa prova un sentimento platonico.
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