Regia di Sebastian Gutierrez vedi scheda film
Vampirismo e horror in un mix erotico/esoterico.Non mi aspettavo un film di questo genere:mi aspettavo la solita produzione a base di tonnellate di sangue finto,denti aguzzi e zombies in un agglomerato mefitico e invece no.Ci troviamo di fronte alla versione vampiresca di Fuori orario di Scorsese e succedono più cose qui che in Tutto in una notte di John Landis.E non è un caso che si pensa a Landis quando si parla di trasversalità di genere.La setta delle tenebre va alla base del concetto erotico di vampiro,l'atto di infiggere i canini aguzzi nella vena giugulare delle malcapitate vittime viene visto quasi come un rituale erotico per quelli che fanno parte della setta.Per Sadie,vittima della setta ma desiderosa di vendetta invece è un dettaglio quasi fastidioso.Lei di questo dono di immortalità a suon di omicidi non sa che farsene,il suo unico anelito è eliminare i capi della setta che l'hanno ridotta in quel modo,una non morta in un mondo di vivi che vuole solo che le cose compiano il loro ciclo naturale.E'aiutata in questo da un detective,padre di una delle vittime che poi userà per portare a termine il suo fatale disegno di suicidio.Oppure no?Non è un film che punta su effetti speciali o su particolari colpi di scena.E'incentrato quasi totlamente sulla figura ossuta di una bellissima Lucy Liu che col suo magnetismo animale illumina la scena perennemente notturna.E'un film che si nutre di bassifondi,di periferie squallide eppure ha improvvisi squarci di esoterismo oserei dire quasi raffinato nel suo incedere erotico(stando ben lontani dalla tentazione di mostrare generosamente carne giovane,del resto l'erotismo è l'arte di nascondere,non di mostrare a profusione).Nulla a che fare con vampiri anemici adatti per adolescenti,qui gli ingredienti titpici dei film di vampiri sono altamente selezionati e pur nell'uso convenzionale il film riesce comunque a sorprendere.Il personaggio della Liu sembra un personaggio da western,un John Wayne in gonnella(vabbe' qui porta sempre i pantaloni):una figura tutta di un pezzo animata dalla propria concezione di giusto e sbagliato e che pervicacemente cerca di arrivare ai propri scopi,una vittima che diventa carnefice e poi ridiventa vittima del proprio senso di giustizia in uno scambio perverso di ruoli non inedito ma che colpisce sempre.Peccato per il finale che fa presumere una possibile apertura a un seguito.Ecco se il film fosse minuto appena dieci secondi prima sarebbe stato molto meglio.Un ultima notazione:l versione che ho avuto modo di vedere su SKY è ampiamente sotto le due ore:film censurato selvaggiamente?
ok
inomma
ok
boh
praticamente un cameo
bo
ok
qualche secondo all'inizio.Basta per metterlo sulla scheda?
non male
sempre bella
un pò più carnoso del solito
fascinosa e magnetica
regia che non cerca le solite soluzioni
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