Nella Francia occupata dai nazisti, la spia infiltrata Brigitte Lahaie è l'attrazione principale presso il locale di spogliarello e bordello chiamato "Il diavolo rosa", dove vengono a sfogarsi sia gli occupanti tedeschi e collaborazionisti, sia i partigiani.
Versione soft e inappropriatamente ironica di Bordello a Parigi, con presenza della stessa attrice (Brigitte Lahaie), destinata alla direzione di Pierre B. Reinhard, un regista di hard a dir poco negato per i film "regolari", come dimostrano anche altri suoi titoli inguardabili, tipo Dressage - La dolce punizione e I morti viventi sono tra noi.
Francia. Durante la Seconda guerra mondiale il bordello "Le diable rose" è frequentato sia da nazisti che da partigiani. Una delle attrazioni del locale è la spogliarellista Naska (Brigitte Lahaie), in realtà un agente segreto pronto a raccogliere informazioni da trasmettere agli alleati.
Più o meno è la stessa trama di… leggi tutto
"Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i…
Francia. Durante la Seconda guerra mondiale il bordello "Le diable rose" è frequentato sia da nazisti che da partigiani. Una delle attrazioni del locale è la spogliarellista Naska (Brigitte Lahaie), in realtà un agente segreto pronto a raccogliere informazioni da trasmettere agli alleati.
Più o meno è la stessa trama di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Versione soft e inappropriatamente ironica di Bordello a Parigi, con presenza della stessa attrice (Brigitte Lahaie), destinata alla direzione di Pierre B. Reinhard, un regista di hard a dir poco negato per i film "regolari", come dimostrano anche altri suoi titoli inguardabili, tipo Dressage - La dolce punizione e I morti viventi sono tra noi.
leggi la recensione completa di undying