Regia di Tom Kalin vedi scheda film
Il libertinaggio femminile come vezzo estetico e capriccio mondano, come esibizione di forza che, in realtà, nasconde solo amarezza ed una meschina sete di rivalsa: sarà forse colpa del soggetto se il film si attorciglia su se stesso come un fatuo ghirigoro, compiacendosi del suo ricercato minimalismo e delle sue ermetiche involuzioni. Una serie di inutili "coups de théâtre" balenano e svaporano come sbuffi di incenso da una profumiera, in funzione di uno psicologismo intermittente che pesca nell'assurdo. "Savage Grace", con quel suo titolo un po' "fauve", dà segni di avere un lato affascinante, che però, purtroppo, si rifiuta ostinatamente di mostrare.
Intraprende con lo spettatore un gioco a rimpiattino che si risolve in una bolla d'aria.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta