La storia (vera) di Barbara Daly, una bella ragazza di modesta estrazione sociale che sposa Brooks Baekeland, un rampollo dell'alta società, erede della fortuna accumulata dal padre, Leo, inventore della bakelite. Una "tragedia" in 6 atti - articolata nel periodo dal 1946 al 1972 - che racconta l'ascesa, lo splendore e la caduta di una famiglia.
Note
Savage Grace si dispiega freddo e inerte, rassegnato a scontare la pena della propria inutilità. Julianne Moore, lasciata completamente a se stessa, imperversa dalla prima all’ultima inquadratura, affannata a cercare quel po’ di calore, di dramma e di amore che il film costantemente ci nega. Non basta dire che una storia è realmente accaduta per farla palpitare sullo schermo come qualcosa di vero.
Cronaca di una tragedia annunciata.E'tratto da una storia vera questo film diviso in sei segmenti che abbracciano l'epoca che va da metà anni 40 agli inizi degli anni 70.E'la narrazione di una donna di modeste origini che sposa un industriale ricchissimo dalla cui unione nasce un figlio.Il quale rompe il già fragile preesistente equilibrio.Il film di Kalin si sofferma molto sui… leggi tutto
Film non completamente riuscito sulle dinamiche decadenti di una famiglia alto borghese americana in un quadro temporale tra gli anni 40 e gli anni 60. Gravi pecche registiche e di montaggio vanno a discapito delle buone (o almeno oneste) prestazioni attoriali. Il finale tragico arriva senza pathos, troppo veloce e non riesce a suscitare alcuna tensione nè sorpresa. Un film che… leggi tutto
La storia ruota intorno al personaggio di Barbara Daly Baekland, vittima e carnefice per coloro che le stanno intorno, magistralmente interpretata da Julianne Moore che riesce a dipingere un personaggio dalla personalità fredda, confusa ed oppressiva. Il film suggerisce più che rivelare, proprio come l'interpretazione della Moore, luminosa eppure imperscrutabile, affascinate.
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L'unico vero motivo per cui dare uno "sguardo" a questo film è Julianne Moore, la sua esplosiva carica erotica, dominatrice, passionale, trasgressiva....Insuperabile la scena dell'incesto col figlio! Per il resto...stendiamo un velo pietoso....pellicola sprecata!!! 5,8
Avvalersi di un’attrice come Julianne Moore, peraltro qui assoluta protagonista, è un vantaggio da non da poco, un buon punto di partenza insomma.
Purtroppo in questo caso non basta, o meglio dire non serve più di tanto al film per poter risultare riuscito.
Il film racconta il percorso di una famiglia “arrivata” che vive nel lusso e nella pigrizia grazie allo…
Che sia una storia vera non è di certo suggerito da una sceneggiatore che la fa sembrar un improbile polpettone. Ne poteva nascere un elegante affresco viscontiano sulla caduta di una famiglia borghese, ma ne risulta un film davvero debole che Julianne Moore non riesce a sollevare
Cronaca di una tragedia annunciata.E'tratto da una storia vera questo film diviso in sei segmenti che abbracciano l'epoca che va da metà anni 40 agli inizi degli anni 70.E'la narrazione di una donna di modeste origini che sposa un industriale ricchissimo dalla cui unione nasce un figlio.Il quale rompe il già fragile preesistente equilibrio.Il film di Kalin si sofferma molto sui…
Il libertinaggio femminile come vezzo estetico e capriccio mondano, come esibizione di forza che, in realtà, nasconde solo amarezza ed una meschina sete di rivalsa: sarà forse colpa del soggetto se il film si attorciglia su se stesso come un fatuo ghirigoro, compiacendosi del suo ricercato minimalismo e delle sue ermetiche involuzioni. Una serie di inutili "coups de théâtre" balenano e…
La storia (vera) è una di quelle che sul grande schermo avrebbe dato molto. Purtroppo il regista Tom Kalin sembra prestare maggior attenzione ai dettagli formali, alla cifra stilistica piuttosto che alla cura nella costruzione della psicologia dei personaggi e alla cura nella stesura della sceneggiatra o forse più verosimilmente non ne è capace (e decisamente non è facile). Tutto resta in…
Moravia avrebbe insinuato sul suo Gli indifferenti, a proposito dell’ultimo film di Tom Kalin, a causa dell’educazione sentimentale della famiglia aristocratica. “Tutto quello che è successo, è successo per amore”, come una sorta di monizione, da parte della voce narrante, appena dopo i titoli di testa, introduce lo spettatore in una visione in cui ogni attore è come incastrato in una…
Un racconto di grandi passioni: l’ascesa e la caduta di una famiglia, una moglie disperata e bellissima preda delle proprie nevrosi, un marito freddo e umbratile, l’unico figlio troppo fragile, vittima di un rapporto morboso con la madre. Tratto da una storia vera, il film di Tom Kalin mette in scena la vita di Barbara Daly, ragazza di bassa estrazione sociale che sposa l’erede di un…
Film non completamente riuscito sulle dinamiche decadenti di una famiglia alto borghese americana in un quadro temporale tra gli anni 40 e gli anni 60. Gravi pecche registiche e di montaggio vanno a discapito delle buone (o almeno oneste) prestazioni attoriali. Il finale tragico arriva senza pathos, troppo veloce e non riesce a suscitare alcuna tensione nè sorpresa. Un film che…
La storia ruota intorno al personaggio di Barbara Daly Baekland, vittima e carnefice per coloro che le stanno intorno, magistralmente interpretata da Julianne Moore che riesce a dipingere un personaggio dalla personalità fredda, confusa ed oppressiva. Il film suggerisce più che rivelare, proprio come l'interpretazione della Moore, luminosa eppure imperscrutabile, affascinate.
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Commenti (1) vedi tutti
Inquietante e poco credibile… considerando che è una storia vera!!
commento di bebe84