Regia di Xavier Beauvois vedi scheda film
Dalla domanda classica "cosa faresti se scoprissi che ti rimane poco da vivere?" ci si può aspettare qualsiasi tipo di risposta; una delle più convenzionali possibili è quella che ci spiega qui Xavier Beauvois, regista/protagonista/sceneggiatore (insieme a Emmanuel Salinger, Anne-Marie Sauzeau e Zoubir Tligui) di un'opera che tenta in ogni modo di mettere in scena il tormento e la disperazione di un ragazzo che non ha nulla da perdere al mondo e si ritrova improvvisamente malato di aids. Ma a tutti gli effetti Benoit, personaggio centrale della pellicola, non si comporta in maniera affatto diversa da come si potrebbe prevedere: si deprime, poi pensa a godersela alla grande, infine si rifugia nell'autodistruzione come unica alternativa alla 'scelta di dio' sulla sua ultima ora. Non dimenticarti che stai per morire è il secondo lungometraggio di Beauvois, nonostante la denunciata poca originalità comunque un film vivace e difficile, forse dall'approccio psicologicamente semplicistico, ma che - specie nella parte centrale - sa coinvolgere e suggestionare lo spettatore. Nella sezione finale del film compare anche la giovanissima Chiara Mastroianni, in uno dei suoi primi ruoli; nel cast ci sono anche Bulle Ogier, Jean-Louis Richard e Pascal Bonitzer. La colonna sonora realizzata da John Cale non colpisce granchè; a Cannes arriverà comunque il Premio della giuria. 5/10.
Un ragazzo francese scopre di avere l'aids e si getta a capofitto nella droga e nelle prostitute. Fugge in Italia, si innamora di una ragazza, ma per non ferirla decide di arruolarsi volontario fra i cecchini della guerra civile jugoslava.
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