Documentario tragico e appassionante, girato con la collaborazione del sindacato edile della Cgil prima che i fatti della ThyssenKrupp facessero diventare le morti bianche un argomento da prima serata.
Note
Lo stile è asciutto, essenziale: una carrellata di volti in primo piano che avrebbero molto da dire anche in silenzio. Un’opera necessaria, girata da Segre con un'etica che non lascia spazio ai dubbi.
Qui non parliamo del tema del documentario, che mi trova pienamente d'accordo; qui parliamo del film: difficile seguire un'ora e mezzo di parole con dei fissi primi piani sui volti. Impegnato, ma anche troppo impegnativo.
Dice che il lavoro nobilita. Non solo però, visto che il lavoro anche uccide. Succede praticamente tutti i giorni. Succede in Italia, dove i faticatori delle grandi opere e dei piccoli cantieri lavorano spesso senza diritti, senza contratto, senza sistemi di sicurezza. Tacciono e vanno avanti nell’irregolarità, perché o così o niente e va già bene che oggi ci sia da guadagnare 30 euro.… leggi tutto
Ho la morte nel cuore amici miei ma non posso muovermi da Ancona, per motivi di lavoro sarò impegnato il sabato mattina per parecchio tempo. Vorrei solo che la mia defezione non fosse la causa del mancato raduno un…
Feltrinelli Real Cinema ha edito il cofanetto 2 Dvd + libro dall’inequivocabile titolo Vivere e morire di lavoro di Daniele Segre. Quattro documentari… segue
"....Ognuno nasce con qualche preferenza genetica e,se avesse l'accortezza di seguirla,forse nel mondo ci sarebbe più gente felice.Troppo spesso scegliamo un lavoro che ci procuri soldi,piuttosto che agevolare…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Dice che il lavoro nobilita. Non solo però, visto che il lavoro anche uccide. Succede praticamente tutti i giorni. Succede in Italia, dove i faticatori delle grandi opere e dei piccoli cantieri lavorano spesso senza diritti, senza contratto, senza sistemi di sicurezza. Tacciono e vanno avanti nell’irregolarità, perché o così o niente e va già bene che oggi ci sia da guadagnare 30 euro.…
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Commenti (1) vedi tutti
Qui non parliamo del tema del documentario, che mi trova pienamente d'accordo; qui parliamo del film: difficile seguire un'ora e mezzo di parole con dei fissi primi piani sui volti. Impegnato, ma anche troppo impegnativo.
commento di slim spaccabecco