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Homecoming. Candidato maledetto

Regia di Joe Dante vedi scheda film

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La recensione su Homecoming. Candidato maledetto

di ceo_85
8 stelle

Interessante vedere come questa serie abbia affrontato le tematiche più varie nei modi più diversi. Candidato Maledetto, che vede tornare alla regia Joe Dante (autore de I Gremlins e del recente The Hole 3D), è sicuramente l'episodio più politico, nonché uno dei più originali e interessanti. In pieno regime Bush post 11 settembre (il film è del 2004), alcuni soldati "ritornano" in vita sottoforma di morti viventi. E qui, se fosse tutto nella norma, ci si aspetterebbe sangue e smembramenti come nei più classici zombie movie, ma non è così. Difatti questa pellicola, nonostante gli elementi base, si discosta quanto più possibile dal suo genere.
Chi ha visto i vari episodi delle due serie di MoH, saprà che è l'uomo l'elemento meno umano, e l'orrore mostrato è alla base del suo modo di essere.
In questo episodio, soldati zombie non saranno assetati di carne e sangue, ma di giustizia: loro richiesta sarà quella di votare, ad un referendum pro guerra, in maniera negativa, con il fine di sottolineare l'inutilità di morire al fronte.
Come già detto, è un episodio originale, poco orrorifico, ironico e intelligente, forse limitato un tantino dai paletti della durata ristretta, ma che merita attenzione e apprezzamento.

Sulla trama

originale

Sulla colonna sonora

adatta

Cosa cambierei

la durata

Su Joe Dante

geniale

Su John Tenney

non male

Su Thea Gill

non male

Su Wanda Cannon

non male

Su Terry David Mulligan

non male

Su Robert Picardo

non male

Su Beverley Breuer

non male

Su Dexter Bell

non male

Su Jason Diablo

non male

Su Karen Austin

non male

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