Regia di Tom DiCillo vedi scheda film
Un paparazzo finto scafato prende sotto la sua ala protettiva un clochard giovane e belloccio: strana coppia, un po’ amici, un po’ padre e figlio, per la maggior parte del tempo sembrano fare a gara a chi è più sfigato. Poi le cose cambiano (in meglio) solo per uno dei due, e allora subentrano gelosie e rancori. DiCillo racconta un’altra storia di poveracci con minimalismo divertente e senza piagnistei. Sa fare magnificamente il suo lavoro di regista: basta guardare come inquadra Michael Pitt che ha la faccia di uno che poteva passare la notte con Alison Lohman, ha preferito rinunciare ma si sente felice lo stesso. Nell’ultima mezz’ora si ricorda anche di aver diretto Si gira a Manhattan e, in mezzo a quella fiera delle vanità che è il mondo dello spettacolo, mette in piedi un gioco di specchi tra finzione e realtà: persino una dichiarazione d’amore fatta davanti alle telecamere di un reality show può essere autentica. Chi se ne frega della verosimiglianza, quando un film mi prende così.
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