Regia di Tom DiCillo vedi scheda film
Certamente non si vive di solo ambientazione, ma messa a confronto con la storia improponibile, tanto da pensare a Cenerentola, con moraletta finale, la scelta è più che ovvia. Stride non poco tutta l'operazione, che racconta un fumettone e lo ambienta come se parlasse sociologicamente di una problematica particolare e bene appuntita. Pitt non ha un volto interessante se non in personaggi perversi o diversi, qui fa un ruolo quasi in rosa, mentre migliore è Buscemi, che però non è che esce dal suo solito terreno e forse è stato preso per questo. Un regista che si atteggia ad indipendente per poi raccontare una storia che più prevedibile non si può, anche se con una sceneggiatura diversa si poteva affrontare, attraverso anche questa storia, questo argomento per poterne fare l'uso voluto attraverso l'ambientazione.
Storiella dimentichevole,
un regista con idee, ma troppo discontinuo e di un equlibrio precario
un ruolo costruito aderente alle sue possibilità
un aria assolutamente demente
niente di che
un volto sfruttato non bene
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