Regia di Marcel Langenegger vedi scheda film
Intanto chiariamo una cosa: il titolo originale del film è Deception (”Inganno”), mentre in Italia la Mikado ha optato per un più morbosetto Sex List (che ci sta) ma per un sottotitolo come “Omicidio a tre” che non ha alcun senso. Di omicidi nel film praticamente non ce n’è, se non nel finale, e non sono certo parte fondamentale della trama, quindi non fatevi sviare.
Siamo a New York e il contabile Jonathan McQuarry (Ewan McGregor, ve l’ho mai detto che è il mio attore preferito?) conduce una vita monotona, insignificante, con occhi soltanto per il suo lavoro. Ma un bel giorno conosce l’avvocato aziendale Wyatt Bose (Hugh Jackman), il suo opposto: sicuro di sé, marpione, deciso a far uscire Jonathan dalla sua routine e ad iniziarlo ai piaceri della vita (e già qui il tutto puzza di bruciato…) In seguito ad uno scambio di cellulari, il contabile viene a conoscenza dell’attività “segreta” di Wyatt: nella sua rubrica telefonica infatti sono salvati centinaia di nominativi chiamando i quali si può semplicemente trascorrere una tranquilla notte di sesso tra sconociuti dell’alta borghesia, senza alcuna complicazione. Affascinato da questo mondo, Jonathan si darà subito da fare fino a quando non incontrerà una donna il cui nome inizia per S (Michelle Williams) che gli farà rimettere tutto in discussione. Ovviamente la truffa è dietro l’angolo.
Ecco, se nel dizionario ci fosse la definizione di “film prevedibile”, Sex List meriterebbe una menzione d’onore. Credo che anche un bambino di sette anni che ancora gioca con i Lego possa aspettarsi con qualche decennio di anticipo tutti i risvolti della trama. E fin qui non ci sarebbe neanche niente di male, se nella mezz’ora finale il film non diventasse un pastrocchio di livelli improponibili con dialoghi da soft porno anni ‘80, spiegoni assolutamente evitabili e “colpi di scena” che a chiamarli tali mi viene l’eritema… Già il film sarebbe insopportabile se fosse stato un B-movie da DVD con un cast di vecchie merde tipo uno a caso dei fratelli Baldwin, ma il fatto che ci si siano impastrocchiati attori di un certo calibro (McGregor e la Williams innanzitutto, Jackman è lì soltanto perchè è anche il produttore) mi fa veramente girare i coglioni.
Un critico americano ha scritto: “Si giustifica la condanna a morte per chiunque abbia usato l’aggettivo hitchcockiano riferendosi a Sex List“. Non so neanche come possa venire in mente un’amenità simile. Io lo definirei piuttosto erotismo per anzianotti.
Sprecata
Mah
Sprecato
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