Regia di Baz Luhrmann vedi scheda film
La durata è spropositata e la parte finale è un pò troppo accomodante, ma gli attori - se sentiti in lingua originale, dove si possono afferrare le differenti inflessioni della lingua inglese - forniscono buone prove e il tocco magniloquente di Baz Luhrmann regala alcune belle sequenze di ampio respiro; una su tutte è quella del salvataggio della mandria facendo ricorso alla magia, una vera e propria parentesi western. Parentesi a parte merita il piccolo Brandon Walters, il cui inglese sgrammaticato simboleggia il divario tra australiani nativi, ghettizzati ed emigrati. Voto: 6 (Film visto in v.o.s.)
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