Regia di Baz Luhrmann vedi scheda film
Colosso dalle proporzioni inedite per la produzione oceanica, "Australia" si è risolto in un sostanziale successo mancato: dei milioni di dollari sono stati incassati, per carità, ma non quanti Luhrmann & Co.avevano probabilmente prospettato, il nuovo "Via col vento" tale non è stato, e il pubblico non si è infervorato per le avventure della bella ereditiera e del prestante mandriano impersonati da Nicole Kidman e Hugh Jackman. Punteggiato da "Over the rainbow", che commenta in varie versioni i momenti salienti della vicenda, ambientata appunto in terra d'Australia a ridosso del coinvolgimento della stessa nella II Guerra Mondiale, con un finale che vedrà giungere le bombe degli invasori nipponici, il lungo film non ha la magnificenza dei classici d'antan, perchè, non senza logica, usufruisce di effetti digitali che stonano se accostati con una messa in scena così in tono con i classici della Hollywood più classica (e vetusta). Fotografato con dorate influenze, il lungometraggio punta a mandare di giri il pubblico femminile( o comunque chi ne fosse attratto,si capisce) esaltando la scultorea mascolinità del divo Jackman, presente al posto di Russell Crowe,che in simpatia vince su una Kidman sempre più in fase di stallo a livello attoriale, e lo dico con rammarico. Stucchevole come una cartolina più cerimoniosa del dovuto, si lascia vedere, ma anche, e altrettanto in maniera pratica, dimenticare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta