Regia di Jeff Tremaine vedi scheda film
Cinematograficamente può valere poco o niente, ma quello che succede durante questo 'film' è assolutamente inedito ed irripetibile. L'inosabile qui si osa con unua leggerezza quasi ingenua, il masochismo è la regola ed il dolore diventa un premio. La formula rimane quella del primo capitolo e cioè la stessa della trasmissione televisiva: sketch su sketch, senza soluzione di continuità. Il ritmo c'è, le idee anche, ma - insomma - stiamo parlando sempre di una sequela di scenette priva di alcun filo logico. Le due idee finali (l'arabo con la barba di peli pubici sul taxi ed il balletto stile musical in cui ogni stuntman ha la propria memorabile 'uscita di scena') sono comunque spunti interessanti.
Ritornano gli stuntmen demenziali-masochisti: uno si fa marchiare a fuoco un pene su una chiappa, un altro si ficca un amo attraverso una guancia e si butta in mare fra gli squali, poi scherzi e gag con lo sterco umano, con lo sperma equino, con una barba fatta di peli pubici...
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