Regia di Martin McDonagh vedi scheda film
VOTO 7 DOLENTE I toni drammatici arrivano presto e contaminano le sensazioni ed il trasporto emotivo dello spettatore in questo dramma-noir dai risvolti sorprendenti. Oltre alle tarantinate di riflusso, In Bruges affascina per le atmosfere, superando la visione turistica, avvolgendo le azioni proprio come la bruma e i riflessi colorati nelle tavolozze dei pittori fiamminghi. Così la fotografia è il centro del film insieme agli attori e alle loro interconnessioni con dialoghi fulminanti (e riecco le tarantinate...) dove lo spietato e secchissimo Fiennes completa l'eccellente triangolo criminale con Gleeson (il vero mattatore, strepitoso) Farrell (che facce!). A tratti c'è compiacimento, alcune sequenze sono tirate per la lunga ma la traccia dolente e sofferta tiene sempre alto l'interesse con un finale degno e tragicamente 'esaustivo'. Clémence Poésy è folgorante...
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