Regia di Vera Belmont vedi scheda film
Malgrado l'ottima fotografia e l'espressività dell'interprete giovanissima,è un film melodrammatico, interesssante quando Misha ha a che fare con gli altri esseri umani ma ai limiti del ridicolo allorché si consideri la verosimiglianza dell'avventura tra i boschi.
La giovanissima e ribelle Misha, figlia di genitori ebrei, conosce l'orrore dell'abbandono quando i suoi vengono deportati mentre è a scuola.Temporaneamente viene ospitata da alcuni compaesani (vive a Bruxelles) ma ben presto, subodorando il loro tradimento, fugge nei boschi e sogna di ritrovare i genitori puntando la bussola verso est.
Come riesce a sopravvivere Misha? Come riesce a tramortire un contadino che ha sparato al lupo cui lei si era affezionata una bambina assiderata e affamata? Ci sono passaggi al limite del credibile come lo stesso viaggio intrapreso dalla bimba "verso est" partendo da Bruxelles per trovare i genitori
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta