Regia di Simon Cellan Jones vedi scheda film
Un film ripreso dalla cinematografia danese, che oggi offri film a quella americana e realizzati nella maniera giusta senza ricopiatura facili, e Susanne Bier in particolare ne è la rappresentate principale. Ora qui devo ammettere che non ho visto l'originale e quindi mi baso solo su quello che ho visto oggettivamente e la cosa non mi è dispiaciuta affatto; una ginnastica fuori dal comune nel campo dei sentimenti che esce dalle regole consuete in un film che salta l'ostacolo del moralismo nel rispetto dei di sentimenti veri che ci raggiungono sempre, nella realtà ed in questo caso anche nel film, che naturalmente ha pagato il suo biglietto per uscire fuori dalle regole consuete, avendo avuto una distribuzione distratta, compresa quella televisiva. Si ride, si partecipa ed in parte ci si appassiona su qualche traccia della commedia degli equivoci. Regia e sceneggiatura fanno un discreto lavoro di sostegno alla recitazione ed alla rappresentazione.
Una storia che si intreccia nella maniera giusta
Buona regia senza strafare
la donna che si ribella
ottimo ruolo di contraltare
Dove è andata a finire la esile figura con lo spallino abbassato? Comunque sempre ottima, e cresciuta anche come attrice
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