Regia di Andrew Lau vedi scheda film
VOTO : 6.
Ci si attendeva tanto dalla migrazione di Lau negli States, purtroppo il risultato è discontinuo e quindi abbastanza deludente, date le aspettative.
L’inizio è accattivante, soprattutto per merito suo, con i primi cinque minuti decisamente adrenalinici e ben montati con alcune sequenze riuscite (come i pollini trascinati dal vento, dopo il passaggio del treno e l’avvenuto rapimento che apre le ostilità).
Però da lì a breve si capirà che il thriller in oggetto non possiede alcuna potenza narrativa e la storia è così piuttosto omologata e diretta verso un finale scontato (peraltro arrivandoci senza gran colpi di scena).
In un contesto dignitoso e poco più (almeno a livello tecnico) anche Lau non azzecca sempre le mosse giuste e gli inserti dove il ritmo sale non sempre paiono all’altezza della sua fama.
Per il resto, preso come thriller di medio profilo, può anche risultare gradevole, la visione scorre piuttosto agevolmente senza però sorprese, ma è ovvio che il risultato sia condizionato dalla delusione delle aspettative.
Abbastanza bravi gli interpreti che almeno ci provano
In ogni caso mi sento di attribuirgli tre stellette, anche se striminzite.
VOTO : 6.
Qualche buona sequenza, ma non convince come mi sarei aspettato.
Sufficiente, ma rimandato.
VOTO : 6,5.
Molto determinato, tratteggia un personaggio difficile con buon piglio.
VOTO : 6,5.
Ha voglia di fare e si fa piacevolmente notare.
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