Regia di Andrew Lau vedi scheda film
Se continui a guardare dentro l'abisso alla fine l'abisso guarderà dentro di te.Una frase ripetuta più volte come se i protagnisti di questo film debbano cambiare la parte in cui stare.Protagonisti:un poliziotto che vogliono pensionare anticipatamente perchè usa metodi che vanno oltre la legalità e una sorta di recluta che lo deve sostituire.Rettifico il protagonista è solo il poliziotto da pensionare forzatamente,un Richard Gere nervoso,stropicciato,pieno di rughe che ci ricordano da quanti anni è davanti alla macchina da presa.La recluta,una Clare Danes insipiente e che al massimo fa tappezzeria ,non è pervenuta.Il poliziotto brutale deve controllare persone arrestate per crimini sessuali e ora sulla via della riabilitazione sociale(il gregge del titolo originale come al solito ben più calzante dell'anonimo titolo italiano) .E usa metodi brutali perchè non crede afffatto al loro ravvedimento.Nel fattempo poi parte alla ricerca di un altra ragazza scomparsa(la divetta tascabile pop Avril Lavigne).Finale all'aperto,stile Seven, dopo un film passato praticameente tutto in interni dai colori metallici e al buio.Andrew Lau è un ottimo regista e una volta ancora lo dimostra.Ci sono alcune sequenze(quella della bolgia infernale,l'assalto del cane nella casa) che sono girate veramente come il dio del cinema comanda,quasi creando uno stile ibrido tra accelerazoni classiche del cinema orientale e parti più conformi allo standard estetico hollywoodiano,se così possiamo definirlo.Se non fosse per lui il film pur scorretto politicamente,pur essendo qualcosa di diverso rispetto alle solite edulcorazioni hollywoodiane,naufragherebbe.Gere non sembra crederci ma forse è l'unico che ci mette un po'di voglia,le altre scelte(tranne la positiva KaDee Strickland) in fase di casting sono sbagliate.E Lau non riesce a lasciare il suo marchio di fabbrica fatto di doppiezze e ambiguità.Qui sappiamo subito che i vari ruoli sono come gabbie metalliche da cui è impossibile uscire e forse finiamo per pensarla come Erroll.Anche se non si potrebbe dire.Manco a dirlo è stato un clamoroso flop commerciale....
la sua regia è al di sopra di ogni sospetto,il film invece no
arranca canuto ma almeno ci mette un po'di impegno
al massimo fa tappezzeria
una delle poche a salvarsi
non pervenuto
mediocre
vista solo di sfuggita
boh
insomma
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