Regia di David Mamet vedi scheda film
'Redbelt' di David Mamet ha i suoi punti deboli in fase di script e nel delineare i personaggi che compongono il variegato mondo del Jiu Jitsu, e di quelli che ne fanno da contorno.
Resta il bel personaggio reso dal bravissimo e sottostimato Chiwetel Ejiofor, una specie di samurai dei tempi moderni, il quale, per un suo codice d'onore personale, non scende a patti con nessuno, scontandone le conseguenze.
C'è una sorta di eroico in questo e il regista e drammaturgo di Chicago dimostra grande trasporto e cura nella sua creazione.
Il resto, purtroppo, non vale film come 'La casa dei giochi' e 'Le cose cambiano': la struttura è sempre ad incastri ma non è ben oliata (il ritmo langue) come i suddetti film ed inoltre è sviluppata in modo alquanto banale.
Resta una certa eleganza nella messa in scena ma cosa si scopre alla fine: che il mondo degli incontri di Arti Marziali Miste è in mano a individui senza scrupoli che manovrano e truccano a proprio piacimento le competizioni. Da un premio Pulitzer si deve pretendere di più.
Voto: 6.
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