Regia di Franck Khalfoun vedi scheda film
Ci sono circa dieci minuti di visione valida: Angela passeggia nel parcheggio sotterraneo e il servizievole Tom "cerca di aggiustarle"(si fa per dire)la macchina, poi-dopo qualche altro giro al primo piano,tutto diventa buio e la nostra protagonista si risveglia in...beh, dove si risveglia.
Da quel momento in poi, il film dovrebbe intitolarsi "il livello della noia"(e non è, purtroppo, -2), perchè le dinamiche vittima-carnefice sono di una ovvietà da disgusto fisico, le motivazioni dello psicopatico di turno assurdamente idiote, e a parte la sincera simpatia che si può provare per la bella Rachel Nichols, vittima di tutte quelle riprese mezza scalza, mezza nuda tra acqua, pavimenti sudici, cagnacci e luoghi chiusi, non esiste un solo momento che risollevi l'opera dal bassissimo "piano" in cui precipita minuto dopo minuto, regalandoci anche alcuni momenti di splatter gratuito che non hanno neanche la decenza di essere raccapriccianti.
I due attori, in ogni caso, sono proprio sprecati: la Nichols non è una bambola bionda inespressiva e sostiene bene la parte(affatto aiutata dalla sceneggiatura, che non è poco), ma Wes Bentley-di solito un bravo attore- è convincente come psicopatico quanto lo sarebbe Danny De Vito a fare Superman: troppo pacato, troppo simpatico; assolutamente fuori parte.
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