Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Un principe elfo che ha i suoi motivi per avercela con il genere umano, decide di scatenare la famigerata Golden Army, un esercito di titani d’oro, contro la nostra civiltà. Hellboy e gli altri colleghi della sezione paranormale dell’Fbi, però, non stanno alla finestra. Torna il demoniaccio antifascista rigenerato dalla creatività di Guillermo Del Toro, che qui supera se stesso. Prologo alla Joe Dante, un commovente omaggio a John Landis (la persistente insegna del cinema See You Next Wednesday) e poi barra dritta verso un’avventura che mescola con sapienza saghe nordiche e fumetti, Bogart e Guerre stellari. Il risultato è un concentrato di cultura pop da leccarsi i baffi, con una sceneggiatura sapiente che si permette splendidi momenti “intimi” (l’innamoramento della creatura anfibia, la scoperta della paternità del nostro Geppo) e coreografie marziali in stile wuxia. Fosse stato un pelo meno lungo e più leggiadro nell’utilizzo degli effetti speciali saremmo di fronte al miglior blockbuster del 2008. Anche così, nonostante qualche fragore di troppo, Hellboy. The Golden Army rilancia la figura di un eroe affascinante e “indistruttibile” suo malgrado. Preferirebbe bere birra davanti alla Tv e invece rieccolo in azione. Per la nostra gioia.
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