Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
A differenza del suo predecessore, Hellboy (2004), questo non è ispirato ad alcuno tra i fumetti di Mike Mignola. Chiaramente ne vengono sfruttati i personaggi, ma la trama è inedita, scritta ex novo per l'occasione da Guillermo del Toro. Avendo io veduto i due film in ordine inverso, posso dunque confermare, per esperienza personale, che non è affatto necessario rispettarne la sequenza, in quanto narrano avventure piuttosto indipendenti fra loro e risultano ben comprensibili anche l'uno separato dall'altro. Inoltre, non ho mai riscontrato una sostanziale diversità nella qualità delle due opere, contrariamente al pensiero dominante, di solito avvezzo ad annichilire il primo e osannare il secondo.
La trama non è che sia tanto migliore, dato che pecca delle medesime ingenuità. Tuttavia, rispetto al precedente, è divenuta più vistosa la componente prettamente fantasy. Ecco allora fare la loro comparsa Elfi, Goblin e Troll. Davvero suggestivo in questo senso è il prologo animato, che traduce in immagini semplici ma efficaci la fiaba narrata dal padre al figlio. Di notevole presenza scenica sono due nuovi personaggi, i gemelli Nuada (Luke Goss) e Nuala (Anna Walton), rispettivamente figlio e figlia di Re Balor. Così come l'assai spassoso ectoplasma tedesco Johann Krauss, dalle pungenti battute. Gli altri si confermano negli standard già definiti nel primo film, sopratutto i tre protagonisti principali, Hellboy (Ron Perlman), Liz Sherman (Selma Blair) e Abe Sapien (Doug Jones). Dimenticavo: la scena con l'angelo della morte è, credo, fra le più memorabili e importanti dell'intera pellicola.
Suggestive le scenografie, dai colori caldi e sgargianti, che è un valore condiviso anche dai preziosi costumi. Di tutto rispetto gli effetti speciali, in particolare nel dare vita alle diverse creature. Belle le coreografie degli scontri e dei duelli. Consigliato!
Il demoniaco detective Hellboy, in forze al dipartimento per la ricerca sul paranormale e la difesa, è vittima tanto del suo capo Manning, che vorrebbe impedirgli di mettersi in mostra davanti agli umani, tanto della sua fidanzata Liz, che sembra avere un segreto. Intanto un pericolo molto più grande incombe sul mondo intero: il principe degli Elfi, Nuada, stanco dell'umanità, intende risvegliare un esercito leggendario di macchine assassine, al fine di annientarla. Il compito di fermarlo spetta a Hellboy.
A dire il vero non vi ho prestato grande attenzione. Tuttavia mi pare si notino in misura maggiore certe canzoni "famose", più che i contributi inediti delle musiche composte da Danny Elfman per l'occasione.
Nulla, perché o si ama o si odia.
Ha gusto estetico e passione fantasy che balzano agli occhi. Vivace e sognatore, ancor più che nel primo film.
Perfetto e calato nella parte del personaggio principale, Hellboy, in maniera assai convincente. Bravo.
Adatta al ruolo di Elizabeth "Liz" Sherman, fidanzata pirocinetica.
Il mutante acquatico Abraham "Abe" Sapien, l'intellettuale del gruppo. Simpatico.
Il Principe Nuada, figlio di Re Balor e fratello gemello della Principessa Nuala. Carismatico.
Uno dei due a gestire il mistico protoplasmatico Johann Krauss.
Trevor Bruttenholm, il padre adottivo di Hellboy, visto in flashback.
Uno dei due a gestire il mistico protoplasmatico Johann Krauss. Interpreta anche il Goblin.
Tom Manning, il capo del B.P.R.D, senza infamia e senza lode.
Nuala, la Principessa degli Elfi, figlia di Re Balor e gemella del Principe Nuada. Delicata.
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