Regia di Robert Benton vedi scheda film
La placida, rassicurante e paterna voce del protagonista - il professor Harry Stevenson (M. Freeman) - ci descrive (più per immagini che a parole, per la verità) un frammento di mondo - in apparenza idilliaco - sconquassato da un vorticoso turbinio di piccoli e grandi sentimenti, anche tragici, sempre contrapposti…che solo il necessario, saggio distacco del narratore (presenza vigile ma mai ingombrante) riesce a stemperare (pur essendone coinvolto anch’egli).
Film un po’ pretenzioso (in effetti la carne al fuoco e tanta…”troppe strade vengono intraprese e poi abbandonate”: supadany) e un pizzico retorico, ma tutto sommato si guarda con piacere.
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