Regia di Mike Cahill vedi scheda film
Charlie è una favola, una sognante ricerca ed una solida risposta a chi non (vorrebbe) lascia(re) spazio al desiderio ed alla visione.
Charlie lavora dentro di noi che, nonostante la diffidenza, ci affezioniamo mano a mano, ci facciamo accompagnare dai disegni animati, dalle musiche eccentricamente azzeccate, dalla spontaneità, fino allo stupore dell'incontro con la poliziotta, che ci regala un siparietto d'innocente incanto conquistandoci del tutto, al di là del fantastico racconto, delle mappe da decifrare di un fantomatico conquistatore spagnolo scomparso lasciando un tesoro in California, terra di eterna caccia all'impossibile.
Charlie è un po' folle, come vorremmo esserlo noi quando ci fissiamo in un sogno, Charlie non ha indugi, non dubita, non ha incertezze. Lui sa.
Charlie è corsaro e gentiluomo, coinvolge e si coinvolge.
Charlie troverebbe un tesoro comunque.
E la figlia la impersoniamo proprio noi, che magari fatichiamo a credergli, fatichiamo a fantasticare, fatichiamo a sognare.
Ma siamo gli stessi che, alla fine, riescono a trovarlo il tesoro, o semplicemente possono immaginare di averlo trovato...
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