Regia di Mike Cahill vedi scheda film
Che cosa succede se il genitore all'apparenza è molto più irresponsabile della figlia?Si parte tutti per la caccia al tesoro più imporbabile che possa venire in mente.E'uno strano film questo, ha un aspetto da classico film indipendente americano,ricorda molto come atmosfera(i produttori sono gli stessi)quel Sideways con cui condivide uno sguardo ai limiti dell'elegia per quello spicchio di California lontano dalle spiagge e dalle maggiorate di turno e ha nel cast un Michael Douglas finalmente all'altezza della sua fama,con la giusta luce negli occhi mascherata dietro un abbondante barba..Come contrappunto la pallidina Evan Rachel Wood nei panni di un personaggio che è dovuto crescere troppo in fretta per esigenze contigenti ma che alla fine decide di assecondare la ricerca del tesoro sognata dal padre.Il film ha la sua centralità nel rapporto all'inizio burrascoso e ispido dei due(lui sognatore appena uscito da un ospedale psichiatrico con un senso della realtà quantomeno deformato,lei pragmatica al massimo per esigenze di sopravvivenza),poi la figlia affascinata dall'estro stravagante del padre si lascia in qualche modo trasportare fino a organizzare la caccia al tesoro sotto il pavimento al centro del superstore di ferramenta presso cui lei si è fatta assumere lasciando il suo posto a McDonald's.Mettendo quindi a rischio la tranquillità del suo avvenire in realtà all'apparenza non così stimolante.Una serata all'insegna della clandestinità e della maldestria più totali.La storia è molto esile,si regge veramente su un filo sottilissimo con il suo continuo ondeggiare tra sentimento e surreale,si sorride per i dialoghi ben calibrati e spiritosi,ma è ben condotta dal regista che trae il meglio dai suoi attori e ci consegna ua descrizione d'ambiente ricca di sfumature,merce rara al di là dell'oceano dove sono abituati sempre più alla quantità piuttosto che alla qualità.Douglas e la Wood danno vita a una coppia padre figlia ben assortita,uno la voce della follia,l'altra quella del pragmatismo,un film molto più facile da vedere che da raccontare.Leggendo il soggetto può sembrare privo di significato e invece è un prodottino garbato,aggraziato,non memorabile ma che si fa guardare nel massimo relax,senza irritarsi....
forse è un film più figlio dei produttori che suo
ogni tanto fornisce bella porva di sè.Questo è uno di quei casi
pallidina,ma non irrita
non memorabile
non male
funziona nella parte
ok
ok
bravo
insomma
ok
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