Regia di Noah Baumbach vedi scheda film
Ecco qui un altro esponente del genere matrimoni con i crampi.Per carità ,nulla in contrario. Di questo genere di film sono lastricate gloriose filmografie e il film di Baumbach già da me apprezzato per il precedente Il calamaro e la balena vi si inserisce degnamente senza sfigurare.La cosa che mi ha colpito di più vedendo questo film sono le analogie con il contemporaneo o quasi film di Demme,Rachel sta per sposarsi.Ma forse questo è stato girato prima del film di Demme.E'evidente anche il cordone ombelicale che lega questo film al precedente di Baumbach.Questo come quello si occupa di famiglie disfunzionali,di legami afffettivi piuttosto complessi e si occupa delle dinamiche psicologiche dei vari personaggi con grande acume.Abbiamo una sorella(Kidman) affetta da narcisismo cronico,intenta più a guardare se stessa che coloro che la circondano compreso un figlio alle soglie dell'adolescenza con cui ha un rapporto molto problematico,l'altra sorella(che poi è quella che si deve sposare a cui Jennifer Jason Leigh conferisce tutto il suo armamentario di piccole nevrosi e gesti compulsivi)che nella sua apaprente anormalità sembra il personaggio più equilibrato,il futuro marito(uno strepitoso come al solito Jack Black,belushiano come mai era stato)abituato a fare il perdigiorno ad oltranza e tutto un corollario di personaggi accessori che contribuiscono a completare il quadro da riunione di famiglia al veleno che ci è stato introdotto.E'un film che ha un estetica finto povera,con la sua fotografia opaca e sgranata ha un aria che farebbe saltare di gioia i giurati del Sundance film festival.E forse sta qui il suo limite.Lo stile così volutamente sporco ai limiti della sgrammaticatura è in realtà un esercizio che talvolta varca le soglie dell'autocompiacimento e pur essendo notevole il lavoro degli attori il film non decolla come dovrebbe.Si chiacchiera fino allo sfinimento,si sparge veleno,ci si ride addosso e ci si autocommisera.Tutto già visto,tutto presente nel genere succitato.Unica nota assente nel genere è il finale che lascia tutto nell'indeterminazione.Baumbach decide di troncare la storia lasciando molti personaggi alle prese con decisioni importanti col loro futuro.E sceglie di far vedere una sola conclusione di tutte le storie lasciate volutamente in sospeso:una madre che finalmente si riappropria emotivamente del proprio bambino....
conferma quanto di buono fatto anche se affiora l'autocompiacimento
notevole il ragazzo
non male
meno plastificata del solito
eccellente prova,come al solito
ok
attrice che adoro,qui alle prese con un personaggio difficile
ok
non male
ok
non male
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