Regia di Shane Meadows vedi scheda film
...Ciò ha creato lì, come altrove, una nuova generazione di dissdattati che si sentono inglesi in un paese che di inglese ha ormai più poco o nulla. Stranieri nel loro stesso paese, senza più possibilità di riscatto sociele e tanto meno economico.
Un film interessante, dove anche gli skinheads sembra abbiano la tipica aplomb. La violenza langue sino alla fine.
Film interessante e ben recitato. Anche la colonna sonora non è affatto male.
Le riprese regalano qualche momento di originalità anche se qualche passaggio ricoda parecchio il primo cortometraggio di Ridley Scott "Boy and Bicycle".
Nel complesso illustra validamente la perdita di identità di un popolo impegnato su tanti fronti, che fa dell'accoglienza una sua bandiera, ma che porta anche tanta discordia in seno ad una realtà economica che non ha portato i benefici attesi aumentando il divario fra ricchi e poceri. Chi ha avuto modo di sfrutta l'immigrazione, senza necessariamente pensarla in negativo, comprando ed affittando appartamenti, ad esempio, è diventato dempre più ricco, gli altri sempre più poveri per manca di lavoro e prospettive, soppiantati spesso in molte attività dagli immigrati stranieri.
Ciò ha creato lì, come altrove, una nuova generazione di dissdattati che si sentono inglesi in un paese che di inglese ha ormai più poco o nulla. Stranieri nel loro stesso paese, senza più possibilità di riscatto sociele e tanto meno economico.
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