Regia di Shane Meadows vedi scheda film
nel 1983 margaret thatcher aveva vinto in modo schiacciante e la guerra nelle falklands aveva causato perdita di vite umane sia nel versante britannico che in quello argentino. shaun un ragazzetto che vive con la madre, orfano di padre morto nella guerra suddetta, viene adottato da un gruppo di skin heads. tutto fila liscio fino a quando non arriva combo, uno skin che è stato in galera e ne è uscito con nuove idee. idee che allontanano il grosso del gruppo, ma convincono alcuni. rigurgiti nazional-patriottari, di rivalsa nei confronti di una nazione amata oppressa da gente diversa che ruba il lavoro ai veri inglesi, senza dimenticare naturalmente i morti nella guerra contro l'argentina. il regista adotta diversi registri, partendo dal registro scanzonato e comico di questi skin che siedono sotto un ponte a bere birra o le loro scorribande in un quartiere abbandonato a distruggere l'interno delle case, ad uno via via sempre più crudo, quando l'appartenenza al gruppo viene minacciata dall'arrivo di combo. la schizofrenica confu(vi)sione di combo viene esaltata nella scena in cui è nel suo appartamento con lo skin di colore e gli altri compreso shaun. qui felicemente obnubilati dall'erba, parlano delle radici comuni del movimento che li accomunava bianchi e neri in origine. ma è solo quando lo skin di colore comincia a parlare della sua vasta famiglia, che combo svirgola e il nuovo corso prende il sopravvento. questi figli traditi, dimenticati, scansati, orfani di famiglie disastrate che magari non li ha mai cresciuti e amati, si ribellano e si rifugiano nell'odio. nel giovane shaun avviene un ulteriore crescita, un cambiamento nuovo nonostante la giovane età, che lo porterà a gettare l'amata bandiera con la croce di san giorgio nel mare. ovviamente spiazzante il giovane thomas turgoose e mastondontico stephen graham, attore che purtroppo sta ingrossando le fila dei bravi caratteristi, ma qui superbo.
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