Regia di Jonathan King vedi scheda film
Una produzione neozelandese dove si mette al centro la bio-ecologia in maniera non moralista e con più fili paralleli di ironia, fra tonnellate di splatters. L'ingegneria genetica è presa di mira in maniera evidente, ed il film mi ha ricordato in pieno l'incipit di La Morte ha Fatto l?uovo, di Giulio Questi, li c'era in pieno il genere giallo horror, qui si mescola all'ironia. Il padrinaggio di Peter Jackson è la garanzia sufficiente a sostenere tutta l'operazione che altrimenti avrebbe sballato su altri lidi ed altri eccessi. Le risate o i sorrisi non si sprecano anche davanti a scene che farebbero impallidire chiunque ed è evidente che qualcosa funziona in maniera determinante per creare questo. Il regista dirige, scrive e sceneggia ed è la suo debutto, con gusto per l'orrido comico impensabile, attori non eccezionali, ma sufficienti. Geniale mettere l'aggressività nel simbolo della quiete che è quello della pecora, da non perdere l'accenno della “montata” del protagonista travestito da pecora, l'ironia non risparmia niente e nessuno; da sottolineare le belle locations e l'ottima fotografia. Titolo italiano allungato, che cerca di smorzare lo spirito vero che alimenta il film.
Una storia che aprte in maniera drammatica, ma che subito dopo ci porta su altre rive in maniera efficace
Debutto in tutto e per tutto ma con idee ben precise e bene realizzate
Il ragazzetto scioccato e che reagisce bene alal cura
Experience, un nome una tematica.. giusta
Il fratello, cattivo soggetto e giustamente messo alla berlina
Divertnte cuoca che condisce tutto alla perfezione
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